Quante volte ti è capitato di dover ricaricare la tua auto elettrica, ma hai trovato lo stallo occupato da altre auto? Tante, forse, troppe volte.
Finalmente è cambiata la normativa e si può tirare un respiro di sollievo.
In passato, nonostante fossero in vigore ordinanze comunali che imponevano il divieto di fermata e di sosta, i furbetti che approfittavano degli stalli destinati alla ricarica di auto elettriche erano sempre tanti. Spesso il guidatore elettrico si vedeva negata la possibilità di ricaricare la propria auto trovando l’apposito stallo occupato da auto termiche che, invece, lo utilizzavano per parcheggiare, senza rischiare di essere perseguite dalla legge.
Questo, almeno, era ciò che accadeva fino al mese scorso.
È per tale motivo che si è reso necessario l’intervento di un Decreto Legislativo (il n. 257 del 16 Dicembre 2016 – entrato in vigore dal 14 Gennaio 2017), che tutela lo sviluppo della mobilità sostenibile. Il decreto prevede anche una modifica dell’articolo 158 del Codice della Strada, relativo ai divieti di sosta e fermata, attraverso l’introduzione della lettera h-bis al comma 1.
L’articolo suddetto, dunque, sancisce che la fermata e la sosta sono vietate “negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici in ricarica.”
Spetta alla polizia locale far rispettare tale legge che, se violata, prevede una sanzione amministrativa che varia da un minimo di 85 ad un massimo di 338 euro per i trasgressori (da 40 a 164 nel caso di ciclomotori e motoveicoli). Da quanto si evince dall’articolo, il divieto è esteso anche alle auto elettriche che parcheggiano negli stalli, sebbene non stiano ricaricando.
Tutt’oggi, nonostante la nuova legge sia in vigore da ormai un mese, si assiste, comunque, a situazioni analoghe a quelle descritte: auto non elettriche parcheggiate negli stalli destinati alla ricarica elettrica, senza alcuna remora… e, se nei dintorni non c’è un vigile che controlla ogni singola colonnina, allora, il furbetto di turno si sente intoccabile, convinto di non prendere la sanzione. In tali casi, spetta all’EVDriver (o a chiunque si trovi nei pressi dello stallo) chiamare la polizia locale per denunciare il fatto e richiedere un sopralluogo.
Si tratta di un’azione di educazione civica, volta a far rispettare la legge e a sensibilizzare l’intera comunità sui temi relativi alla mobilità elettrica e ai beni comuni.